E' vero abbiamo suonato davvero con grande passione e si sente.
Ho messo sul sito della scuola tutti i brani del concerto.
In particolare mi sembrano molto migliorati i due brani "critici" (Honky Tonk e Aristogatti Suite) e dato che sulla pagina delle esecuzioni ci sono anche alcuni brani di Eno e del Concerto al Centro Sociale dello scorso anno, è possibile fare il confronto: basta ascoltare l'attacco della Radetzky March a Eno e quella di ieri pomeriggio oppure l'attacco di Hornpipe lo scorso anno e quello molto più deciso e colorito di ieri per notare che grandi progessi abbiamo fatto.
Per non parlare del confronto tra gli Aristogatti di Maggio o l'Inno alla Gioia che sembrano eseguiti al rallentatore.
Alcuni brani li abbiamo suonati ad una velocità perfino eccessiva (il Jingle finale è da passo di carica!) segno che ci si sente sicuri e lo spartito non è un vincolo all'esecuzione ma anche che ieri Alberto era nel buio più totale e spesso non si vedevano i suoi gesti per segnare il tempo: al prossimo concerto dovremo alzare la pedana e trovare un modo per illuminarlo dal basso in controluce.
L'acustica del Centro non era il massimo (il suono era molto più "scuro" di quello a San Martino di cui però non abbiamo la registrazione) e qui e la ci sono ancora problemi di intonazione e di armonizzazione dei volumi ma credo che un aiuto ci verrà anche dal potenziamento della strumentazione appena avremo i fondi per due nuovi microfoni (le chitarre vanno amplificate meglio) e per due nuove casse (le spie per noi ci fanno sentire meglio).
Se poi ci fossero un paio di violini in più, un clarino e magari un altro violoncello o un basso...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento